CHI SIAMO

progetto originario: Martina Campi – Mario Sboarina

in formazione estesa con: Michele Petrucci – Luna Marie

ospiti speciali: Francesca Del Moro – Alessandra Gabriela Baldoni

 

 

Martina Campi Fondatrice insieme al compositore e musicista Mario Sboarina, del progetto di musica e poesia Memorie dal SottoSuono, nel quale si fondono reading poetico, elettronica, jazz/ambient, contaminazioni afro e accenni di musica popolare; di Marzo 2016 l’omonimo album. Del 2010 il cd Mani e qualcos’altro. Il progetto Memorie dal SottoSuono è oggi un vero e proprio collettivo di artisti di diversa formazione.

Autrice e performer, ha pubblicato: La saggezza dei corpi (L’arcolaio, 2016), Cotone, con immagini di Francesco Balsamo, (Buonesiepi Libri 2014), Estensioni del tempo, con immagini di Giampaolo De Pietro e Valentina Gaglione, (Le Voci della Luna Poesia, 2012 – Premio Giorgi), e la plaquette È così l’addio di ogni giorno (Associazione Parenti della strage Vittime di Ustica – Corraino Edizioni 2015), con il poeta Vittoriano Masciullo e opere grafiche di Concetto Pozzati.

È nata a Verona nel 1978. Vive a Bologna, dove ha studiato e si è laureata in Scienze della Comunicazione. Vincitrice del Premio Renato Giorgi 2012 con Estensioni del tempo (Edizioni Le Voci della Luna Poesia, 2012). Tra gli autori finalisti  al Premio Lorenzo Montano 2014, con la raccolta inedita Manuale d’estinzione, tra segnalati nel 2012 con La saggezza dei corpi (L’arcolaio, 2016) al medesimo premio  e menzione d’onore, l’anno successivo, con la raccolta Le metamorfosi della gioia, ora divenuta Cotone (Buonesiepi Libri 2014) e nel 2015 con la silloge inedita Quasi radiante.

È presente in riconosciute riviste online e cartacee e in alcune antologie. Scrive le postfazioni ai libri Pop Poetry di Valentina Gaglione e Fabio D’angelo, Le conseguenze della musica di Francesca Del Moro (entrambi editi da Cicorivolta ed.), Corvi con la museruola di Sergio Gallo (Lietocolle 2017). Fa parte del Censimento Poeti di Pordenonelegge e del futuro “Ossigeno nascente”, Atlante dei poeti italiani contemporanei a cura dell’Università di Bologna.

Collabora con diverse realtà poetiche, tra cui Letteratura Necessaria; fa parte del Comitato Bologna in Lettere B.I.L – festival multimediale di Letteratura, dalla prima edizione del 2013. È stata giurata per la sezione B del Premio Giorgi 2015, e della sezione giovani 2013. Dal 2014 al 2016 fa parte della redazione della rivista Le Voci della Luna, collabora con la rivista online L’Antenna (2014). Con il poeta Giampaolo De Pietro si occupa del progetto Il foglio d’aria. Curatrice, con Alessandro Brusa e Valerio Grutt, della non-antologia Centrale di Transito (Perrone Editore 2016).

Partecipa a diversi festival e recital di poesia (come La fiera delle Parole di Padova 2012; Stella Variabile 2013, Amobologna Poesia Festival 2013, Poesia, parola magica, all’interno della mostra “La Grande Magia”, per Art City Bologna 2014: organizzati dal Centro di Poesia Contemporanea di Bologna, Precipitati e composti  2014, 2015, organizzati da Prufrock S.p.A, La notte di San Lorenzo 2015 ideata e curata da Niva Lorenzini promosso dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, ecc…)e/o  musica (come LeitMotive festival 2013, Salento tour 2013, Bowie Bash 2014, Blackstarday 2016, altri concerti e performance a Bologna e  in varie parti d’Italia con Memorie dal SottoSuono).

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Mario Sboarina Nasce a Verona nel 1977. A 10 anni comincia lo studio del pianoforte. Subito si inizia alla pratica della composizione e  della computer music.

Partecipa a diverse formazioni corali, che si esibiscono in repertori dalla musica rinascimentale a quella contemporanea.

Nel 1998 è a Bologna, dove comincia a praticare il Jazz: prende parte a più formazioni, suonando presso diversi locali e manifestazioni, collaborando in particolare con il trombettista Thierry Tsafack, il contrabbassista Marco Sadori e la cantante Julija Samsonova.

Nel 2007 inizia lo studio del saxofono Jazz con Barend Middelhoff.

Nelle diverse performance è polistrumentista: pianoforti acustici ed elettroacustici, saxofono tenore, voce, live looping e drum-machine.

Ha suonato e suona abitualmente in diversi eventi lettarari,  collabora tuttora con altri autori poetici (tra cui Enzo Campi, Francesca Del Moro, Valentina Gaglione, per i quali realizza composizioni originali e orientate alla performance): in questi contesti sperimenta e sintetizza forme compositive proprie per l’abbinamento alla poesia. Collabora con vari progetti musicali, tra cui Didjeridue, (progetto parallelo degli Acrilico su Tela e LaBottegarec)  e Karta Bianka (progetto musicale multiforme del chitarrista Manuel Gamberini). Compone e produce nel 2013 le musiche per il video “Look At Me!” di Adriana Soldini.

Con l’autrice e performer Martina Campi forma nel 2010 Tu Che Sei, un progetto di ricerca nel campo poetico e musicale (documentato nell’lp “Mani e qualcos’altro”) che sfocia poi nel 2012 in Memorie dal SottoSuono (memoriedalsottosuono.wordpress.com), che si apre a formazioni estese (con Fabio Fanuzzi, Valentina Gaglione, Michele Petrucci, e altre collaborazioni) e che amplia il progetto originale a sonorità elettroniche, insieme con percussioni etniche,  sonorità più dense, chitarra e basso elettrico, armonica, marranzano (occasionalmente didgeridu): propongono in live “La terribile audacia d’un momento d’abbandono”. Sono presenti nella compilation “LeitMotiv 13” prodotta da Fabio Fanuzzi Fuzz Registrazioe e Missaggio.  Nel 2016 esce  il disco Memorie dal Sottosuono  che raccoglie in studio il repertorio del gruppo, e vede la collaborazione di tutte le diverse anime e collaborazioni del collettivo.

Nel frattempo l’attività compositiva al pianoforte (sempre presente, e origine latente delle altre attività) nel 2013 sfocia in un progetto di composizione e improvvisazione di piano solo, Minimo sonoro, ad oggi in corso e incentrato su sonorità essenziali e metriche dilatate,  melodie eteree e strutture mutanti: una ricerca del massimo contenuto espressivo nel minimo movimento musicale.

Dal 2013 è tra i promotori e  organizzatori di Bologna in Lettere, un festival di lettarature contemporanee (diretto da Enzo Campi) che si svolge a Bologna ed è un riferimento nel panorama lettaraio italiano; in particolare cura, oltre alla regia tecnica, diverse produzioni performative del Festival.

Nel 2014 e 2015 collabora con il gruppo iBerlino, formazione poliedrica che unisce cantautorato, rock  e new wave, fondata da Kain Malkovich e Fabio Pulcini.

Nagli ultimi anni collabora ad alcune produzioni con Fabio Fanuzzi – FuZZ Studio

2017: inizia la collaborazione con Sadox (contrabbasso, basso, clarinetto) nel duo 2mu.

 

 

Come Memorie dal SottoSuono ci piace collaborare e allargare il progetto a personalità artistiche affini per ampliare l’esperienza di chi ci ascolta e nostra. Per questo, quando possibile, partecipiamo ai live  e, talvolta, anche in sede di registrazione, in una formazione a tre/ quattro/ cinque/ sei con il percussionista Michele Petrucci,  la poliedrica Luna Marie, la poetessa e critica Francesca Del Moro, l’artista Alessandra Gabriela Baldoni.

Qui di seguito qualche informazione sugli straordinari artisti che, con la loro preparazione e sensibilità arricchiscono il progetto Memorie dal SottoSuono.

 

Michele Petrucci è nato a Torremaggiore e ha un’anima nera.

Il suo cuore batte ai ritmi pulsanti della Madre Africa e della terra rossa. Ciò che fanno le sue mani è semplicemente restituire alla superficie dell’orecchio ciò che giunge direttamente dal profondo.
Dai suoi numerosi viaggi nel continente Africano provengono le percussioni di cui si serve e l’esperienza sudata lungo il cammino sotto il sole e all’ombra di un ascolto vissuto e attento, fatto di cuore, pancia, testa.

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Luna Marie Luna Marie è caduta sulla Terra il 29 Agosto 1999 a Bagno a Ripoli (Firenze), portata dal boato di un tuono.

Tessuto sulla sua pelle, la sua vita ha sempre riguardato lo scavare e il rompere quel velo confortevole che nasconde la pura essenza della Vita.
La sua ricerca è iniziata nella sua infanzia attraverso la Musica: violino, pianoforte, chitarra e batteria sono stati i suoi primi e amati strumenti. Come il vento fa volare le foglie, così la Musica ha portato Luna negli affascinanti mondi della Poesia e dell’Arte.
L’incontro con Debora Fede, una pura artista, nel 2015 ha segnato l’inizio di un nuovo viaggio. È vivendo con lei che Luna ha iniziato a sperimentare con matite, inchiostri e fotografia, imparando ascoltando il suo istinto e guardando l’artista creare.
Da allora Luna non ha limiti nello sperimentare diverse tecniche (e discipline): abbraccia tutto ciò che le consente di esorcizzare le sue emozioni più profonde. (Ha iniziato a esporre a Dublino nel 2015: La Belle Histoire è stata la sua prima mostra).
Muovendosi tra l’artistica e antica Bellezza di Bologna e la Magia dell’Irlanda, Luna Marie vive.

 

 

 

 

Francesca Del Moro (Coming soon)

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Alessandra Gabriela Baldoni.(Coming soon)

 

 

 

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